Ciao
a tutti!
In
questo post vi racconterò di come si fa
a leggere la lista degli ingredienti di un prodotto cosmetico e in particolare
esamineremo insieme uno struccante bi-fasico che fino a due anni fa utilizzavo,
e che ora non riutilizzerei mai più!
La lista degli ingredienti che solitamente è
posta sul retro di ogni prodotto, è denominata INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), e viene
utilizzata in tutti gli stati membri dell’Unione Europea, USA, Canada e altri
stati. Gli ingredienti, in latino e in inglese, vengono scritti in ordine
decrescente di concentrazione: al primo posto si indica l'ingrediente contenuto
in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in
percentuale più bassa. Al di sotto dell'1% gli ingredienti sono indicati in
ordine sparso. La lettura corretta dell’INCI, quindi, è molto importante,
perché, se nella lista degli ingredienti leggiamo un ingrediente che ad esempio
è di derivazione petrolifera, non lo acquisteremo mai!
Lo
struccante in oggetto, che usavo tempo fa, è lo struccante bi-fasico di
Collistar (costo, circa 20 euro):
INCI:
Aqua, Cyclomethicone, PPG - 15 stearyl ether, Propylene glycol, Malva
Sylvestris extract, Calendula officinalis extract, Sodium phosphate, Edta, Quaternium-15, Sodium
chloride, C.I.61565.
Seguendo il
Bio-dizionario, che troverete on-line, in rosso si indicano gli ingredienti non
eco-bio, non eco-compatibili, in verde quelli eco-bio ed eco-compatibili, in
giallo quelli che potrebbero essere accettabili, se pur di derivazione chimica
e alcuni potenzialmente allergizzanti. Come potete ben vedere, leggendo la
lista degli ingredienti troviamo in testa “aqua”, acqua, (al primo posto della
lista, quindi è presente una buona percentuale di acqua), subito dopo leggiamo Cyclomethicone,
al secondo posto, quindi
percentuale alta. Questa
sostanza è uno dei tanti siliconi che compongono la maggior parte dei prodotti
cosmetici. Le case cosmetiche li utilizzano
al posto degli emollienti vegetali, ma a differenza di questi, i siliconi non penetrano e non sono assorbiti
in alcun modo dalla pelle, infatti non la nutrono affatto. A seguire, leggiamo PPG - 15 stearyl ether, un emolliente derivato da grassi e
oli animali, utilizzato generalmente per lubrificare la pelle! Malva Sylvestris extract, Calendula
officinalis extract, sono estratti
vegetali, (due dei tre componenti buoni di questa formulazione)! L’ Edta (acido
etilendiamminotetraacetico) è un acido carbossilico che è sintetizzato essenzialmente
a partire da etilendiammina, formaldeide (metanale),
e cianuro di sodio.
Viene utilizzato nei prodotti per ridurre la quantità di calcio e magnesio
contenuti nei prodotti composti da acqua. Il Quaternium-15 è un sale di ammonio quaternario usato
come tensioattivo e conservante in
molti cosmetici e sostanze industriali. La concentrazione massima consentita
nella UE è dello 0,2%. Il Quaternium-15 è un allergene, e può causare dermatite da contatto nei soggetti
sensibili. Per capire che tipo di sostanza sia, basti pensare che, oltre
che nelle creme cosmetiche, viene utilizzato nel lattice, nelle vernici,
nei prodotti per lucidare i pavimenti, nelle colle e negli adesivi. Il Sodium chloride, comunemente detto sale, ha un effetto viscosizzante, scherma
le forze elettrostatiche repulsive che si creano tra le molecole dei
tensioattivi. C.I.61565 è un colorante di derivazione chimica,
chiamato anche solvente, potrebbe far male se inalato causando problemi ai
polmoni!
Come potete
ben vedere questa formulazione non è perfetta: l’INCI è pessimo, e inoltre sebbene
lo struccante faccia il suo dovere, lascia la pelle untuosa, il contorno occhi
irritato, e spesso bruciore oculare.
Spesso nei cosmetici vengono utilizzati questi
ingredienti scarsi per mascherare formulazioni scadenti, povere di principi
attivi. Siliconi e derivati del petrolio danno una soddisfazione immediata con
la sensazione di pelle setosa, ma successivamente le pelle diventa secca.
Utilizzati sui capelli danno buoni risultati
estetici alle prime applicazioni, poi la chioma, appesantita da siliconi che si
depositano e non riescono ad essere lavati via, diventa floscia e senza
corpo. Questa situazione la provo ogni volta che vado dal parrucchiere,
perché ovviamente lì utilizzano prodotti pieni di siliconi e petrolati, che al
momento della piega conferiscono una lucentezza meravigliosa ai capelli, ma già
dopo poche ore sono secchi, crespi e personalmente si sporcano subito,
generando anche un prurito fastidioso! L
Infine, i siliconi non sono assolutamente
biodegradabili, finiscono negli scarichi fognari tal quali e inquinando l'ambiente.
L
Se controllate un prodotto cosmetico che avete
a casa, noterete sicuramente qualcuno degli ingredienti che oggi abbiamo visto,
o qualcuno simile. Purtroppo le case cosmetiche più famose che godono di
abbondante spazio pubblicitario, tendono a formulare i loro prodotti pensando
più al loro risparmio/guadagno, piuttosto che al benessere effettivo
dell’utenza. Ieri ho visto a Uno mattina, un’intervista il cui tema principale riguardava
proprio gli ingredienti dannosi sia nei prodotti alimentari, che nei cosmetici.
L’esperto invitato nel salotto mattutino, si è contraddetto clamorosamente in
merito: in un primo momento ha affermato
che questi ingredienti (che contengono siliconi, derivati del petrolio per i
cosmetici, e glutammato e altre sostanze per gli alimenti) non fanno male
all’uomo. Successivamente ha affermato che questi ingredienti, se pur dannosi
(quindi ha confermato), essendo meno pregiati e quindi meno costosi delle
materie prime naturali, dato che sono utilizzati in basse percentuali, sono
consentite dalle normative europee!!!! Quindi in base a queste sgradevoli
affermazioni possiamo concludere che volendo potremmo iniettarci per endovena
una piccola percentuale di veleno e tutto questo sarebbe approvato dall’Unione
europea?!!!!!
Per questo motivo presto sempre molta
attenzione alle liste degli ingredienti e soprattutto i cosmetici me li faccio
io! Perché voglio sapere cosa mi spalmo!! J
Le alternative ai cosmetici con scarse
formulazioni esistono, e farne uso è vantaggioso per la propria salute, per la
tutela dell’ambiente e non ultimo per le proprie tasche.
Se vi chiedete “ma ora io che ci faccio con
quei cosmetici che ormai ho acquistato e non voglio più usare perché mi sono
accorta che contengono sostanze dannose”? Non vi preoccupate, questi prodotti
si possono riciclare, magari ne parleremo nel prossimo articolo!!
Spero tanto che questo post possa esservi stato
d’aiuto e che non vi siate annoiati! Se avete qualche richiesta particolare,
qualche recensione su un prodotto che usate o che vorreste acquistare non
esitate a commentare, scrivete giù nel riquadro dei commenti; è un modo carino
per confrontarsi e scambiare le proprie opinioni! Se vi va condividete questo
post con i vostri amici, così tutti saremo più informati!
Un bacio grande, al prossimo post
arch sei stata molto chiara e precisa ...... per fortuna io on uso tali prodotti ...
RispondiEliminaCerto, lo struccante non lo userai personalmente, ma magari le donne che ti stanno vicino si! Purtroppo questi ingredienti che ho elencato si trovano anche in altri prodotti! In altri post ci soffermeremo su altri cosmetici! In ogni caso vi consiglierò qualche valido sostituto! Per fortuna qualche cosmetico che si salva ancora esiste! ;-)
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