giovedì 14 maggio 2015

IMPORTANTE: ELENCO DEGLI INGREDIENTI NOCIVI DA EVITARE NEI COSMETICI

Ciao a tutti! :-)
Nel post precedente, ho scritto di come si fa a leggere correttamente l’ INCI, cioè la lista degli ingredienti di un qualsiasi cosmetico e, in particolare, abbiamo analizzato uno struccante bifasico di una famosa marca; oggi scriverò la lista dei più comuni ingredienti usati dalle case cosmetiche in creme, shampoo, balsami, trucchi: sono sostanze nocive e dannose, e vi consiglio di prestare attenzione ogni volta che acquisterete un nuovo prodotto!!!
1.       SILICONI: Dimethicone - Cyclopentasiloxane - Cyclotetrasiloxane - Dimethiconol - Diphenyl Dimethicone - Disiloxane …..
Come avrete sicuramente notato la maggior parte dei siliconi si riconosce dalla desinenza (thicone, siloxane). Sono composti chimici che risultano essere comedogeni, disidratanti per la pelle e per i capelli, causano a lungo termine la presenza di pori dilatati, specialmente sul viso, e non ultimo sono inquinanti! I siliconi sono presenti in numerose creme viso, contorno occhi, correttori e fondotinta, ma anche in oli per il corpo e capelli (i famosi cristalli liquidi o gocce di luce)!!, oli per bambini, shampoo e balsami! Vengono utilizzati per dare un effetto setoso alla crema, che risulta apparentemente idratante, ma nella realtà non è così. In natura esistono ingredienti con caratteristiche simili, ma non vengono utilizzati perché più costosi rispetto a quelli di derivazione sintetica. Chi usa sui capelli prodotti con siliconi ha la cute grassa e le punte secche e sfibrate.


2.       PETROLATI: Petrolatum, Paraffinum liquidum, Cera microcristallina, Vaselina, Mineral oil
Il petrolato è una pasta cerosa semitrasparente di colore neutro o bianco, ottenuto dai residui della distillazione del petrolio rimasti dopo la totale evaporazione dell'olio. Alcuni petrolati formano un film occlusivo sulla pelle, interferendo con la traspirazione cutanea. Gli ingredienti cosmetici derivati dalla raffinazione dal petrolio sono spesso inquinanti ambientali in quanto non biodegradabili, e alcuni di essi, a causa di possibili impurità presenti al loro interno, sono stati classificati dalla comunità europea come cancerogeni di classe 2. Il petrolatum e la paraffina liquida sono da anni impiegati nella maggior parte dei prodotti cosmetici, creme viso, contorno occhi, correttori e fondotinta, oli per il corpo e capelli, balsamo labbra, burro cacao, ma non mancano nemmeno negli oli per bambini, shampoo, balsami! Questi ingredienti provocano sulla pelle disidratazione, rossori, impurità.

3.       CONSERVANTI CESSORI DI FORMALDEIDE: Imidazolidinyl urea, Diazolidinyl urea, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Formaldheyde, DMDM hydantoin,Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropropane 1,3-diol, 5-bromo, 5-nitro, 1,3-dioxane, methyldibromo glutaronitrile sodium hydroxymethylglycinate 
La formaldeide è una sostanza fortemente irritante e potenzialmente cancerogena vietata dall’Unione Europea. Si trova in moltissimi prodotti, poiché si tratta di conservanti che costano poco: nelle tinte per capelli, negli smalti e negli altri prodotti per le unghie, nelle ciglia finte e negli shampoo. Invece i conservanti che rilasciano nitrosammine sono: 2-bromo-2-nitropropane-1,3, 5-bromo-5-nitro-1,3-dioxane, methyldibromo glutarinitrile. Questi si trovano in shampoo e in alcune creme, vengono usati come emulsionanti e anche come tensioattivi.
4.       CONSERVANTI: PARABENI, (metilparaben, E218)
Impiegati anche come additivi alimentari, i parabeni si ritrovano nelle creme idratanti, negli shampoo, nei gel da barba, nel dentifricio, negli struccanti, nei detergenti intimi, nelle creme solari, nei prodotti per l’igiene dei bambini. Sarebbe opportuno limitare l’uso di alimenti e di cosmetici che contengono questi conservanti, che spesso sono causa di allergie e irritazioni.

5.       AGENTI SCHIUMOGENI: Monoethanolamine (MEA) (es: Cocamide Mea), Triethanolamine (TEA) (es: Cocamide Tea), Diethanolamine (DEA) (es: Cocamide Dea)
Le cocamidi costituiscono la base strutturale di molti tensioattivi. Comuni sostituenti sono l'etanolamina (cocamide MEA, Cocamide DEA), o composti della betaina (dimetilaminopropilamina) come la cocamidopropil betaina, sovente sostituto della C.DEA. Sono prodotti che causano disidratazione, acne, forfora, pruriti e sensibilizzazione della pelle. Si trovano negli shampoo e in alcuni balsami.
6.       TENSIOATTIVI:  SLS - Sodium Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate
L’SLS è un ingrediente biodegradabile, ma nello stesso tempo essendo molto sgrassante, succede che, dopo l'utilizzo, la pelle risulti disidratata e irritata. Infatti questa sostanza, si trova nei prodotti lavanti per i pavimenti, per le auto, ma, in questo caso sono accettabili poiché non inquinanti.
7.       EMULSIONANTI: PEG – Polietilenglicole, PEG – Polietilenglicole, PPG
 I peg sono emulsionanti che si usano nelle creme e sono di derivazione petrolchimica. Maggiore è il numero che lo segue, ad esempio PEG 200, rispetto al PEG 32, peggiore è il cosmetico che lo contiene.
8.       ANTIBATTERICO-DISINFETTANTE: Triclosan
In qualità di antibatterico, è contenuto in molti saponidentifrici ed altri prodotti per l'igiene orale. Sebbene in Europa l'SSC (Scientific Steering Committee) della Commissione Europea nel 2002, abbia dichiarato che il triclosano è un utile ed efficace biocida, aggiungendo che è “utilizzato con sicurezza da più di 35 anni in molti prodotti, inclusi quelli per l’igiene orale”, in Svezia il Ministero della Sanità ne sconsiglia l'uso in seguito ad uno studio dell’Università di Stoccolma. Similmente ad altri fenoli clorurati, questo composto può accumularsi nei tessuti degli organismi viventi e nel latte materno (e quindi essere ingerito dai neonati); un suo accumulo può causare l’alterazione della funzionalità epatica e quella polmonare, indurre sterilità, alterazione immunitaria, e, a dosi elevate, paralisi.
9.       ANTIOSSIDANTI: BHA, BHT
Il BHA è utilizzato in un’ampia gamma di formulazioni cosmetiche, specialmente negli oli e nei burri, come antiossidante per prevenire la formazione di radicali liberi nei lipidi insaturi. Viene impiegato in concentrazioni variabili comprese tra 0,0002% e 0,5%. Di norma, il BHA viene associato a molecole che ne impediscano l’ossidazione, come i derivati dell’acido ascorbico, acido citrico o lecitina. In natura esistono altri ingredienti, abbastanza validi,  primo fra tutti la vitamina E o tocoferolo; ma le case cosmetiche preferiscono anche in questo caso utilizzare un prodotto cosmetico che costa meno!
In conclusione quindi, basta ricordarsi questi ingredienti che vi ho scritto, quando si va in profumeria o al supermercato per acquistare cosmetici. Ricordatevi inoltre, di non fidarvi mai nemmeno di quei prodotti dove in testata è indicata la dicitura “Parabens free”, oppure “senza siliconi e petrolati”. Controllate sempre l’INCI, imparate a leggerlo, e sicuramente i vostri acquisti saranno più sicuri e consapevoli! Se avete qualche richiesta particolare (recensione di un prodotto che avete acquistato, o qualsiasi altra domanda, chiedetemi pure)!!
Un bacio, al prossimo articolo 

martedì 10 febbraio 2015

Lista degli ingredienti e ingredienti da evitare nei cosmetici

Ciao a tutti!
In questo post vi racconterò di come si fa a leggere la lista degli ingredienti di un prodotto cosmetico e in particolare esamineremo insieme uno struccante bi-fasico che fino a due anni fa utilizzavo, e che ora non riutilizzerei mai più! 
 La lista degli ingredienti che solitamente è posta sul retro di ogni prodotto, è denominata INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), e viene utilizzata in tutti gli stati membri dell’Unione Europea, USA, Canada e altri stati. Gli ingredienti, in latino e in inglese, vengono scritti in ordine decrescente di concentrazione: al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa. Al di sotto dell'1% gli ingredienti sono indicati in ordine sparso. La lettura corretta dell’INCI, quindi, è molto importante, perché, se nella lista degli ingredienti leggiamo un ingrediente che ad esempio è di derivazione petrolifera, non lo acquisteremo mai! 
Lo struccante in oggetto, che usavo tempo fa, è lo struccante bi-fasico di Collistar (costo, circa 20 euro):


INCI: Aqua, Cyclomethicone, PPG - 15 stearyl ether, Propylene glycol, Malva Sylvestris extract, Calendula officinalis extract, Sodium phosphate, Edta, Quaternium-15, Sodium chloride, C.I.61565.
Seguendo il Bio-dizionario, che troverete on-line, in rosso si indicano gli ingredienti non eco-bio, non eco-compatibili, in verde quelli eco-bio ed eco-compatibili, in giallo quelli che potrebbero essere accettabili, se pur di derivazione chimica e alcuni potenzialmente allergizzanti. Come potete ben vedere, leggendo la lista degli ingredienti troviamo in testa “aqua”, acqua, (al primo posto della lista, quindi è presente una buona percentuale di acqua), subito dopo leggiamo Cyclomethicone, al secondo posto, quindi percentuale alta. Questa sostanza è uno dei tanti siliconi che compongono la maggior parte dei prodotti cosmetici. Le case cosmetiche li utilizzano al posto degli emollienti vegetali, ma a differenza di questi, i siliconi non penetrano e non sono assorbiti in alcun modo dalla pelle, infatti non la nutrono affatto. A seguire, leggiamo PPG - 15 stearyl ether, un emolliente derivato da grassi e oli animali, utilizzato generalmente per lubrificare la pelle! Malva Sylvestris extract, Calendula officinalis extract, sono estratti vegetali, (due dei tre componenti buoni di questa formulazione)! L’ Edta  (acido etilendiamminotetraacetico) è un acido carbossilico che è sintetizzato essenzialmente a partire da etilendiammina, formaldeide (metanale), e cianuro di sodio. Viene utilizzato nei prodotti per ridurre la quantità di calcio e magnesio contenuti nei prodotti composti da acqua. Il Quaternium-15 è un sale di ammonio quaternario usato come tensioattivo e conservante in molti cosmetici e sostanze industriali. La concentrazione massima consentita nella UE è dello 0,2%. Il Quaternium-15 è un allergene, e può causare dermatite da contatto nei soggetti sensibili. Per capire che tipo di sostanza sia, basti pensare che, oltre che nelle creme cosmetiche, viene utilizzato  nel lattice, nelle vernici, nei prodotti per lucidare i pavimenti, nelle colle e negli adesivi. Il Sodium chloride, comunemente detto sale, ha un effetto viscosizzante, scherma le forze elettrostatiche repulsive che si creano tra le molecole dei tensioattivi. C.I.61565 è un colorante di derivazione chimica, chiamato anche solvente, potrebbe far male se inalato causando problemi ai polmoni!
Come potete ben vedere questa formulazione non è perfetta: l’INCI è pessimo, e inoltre sebbene lo struccante faccia il suo dovere, lascia la pelle untuosa, il contorno occhi irritato, e spesso bruciore oculare.
Spesso nei cosmetici vengono utilizzati questi ingredienti scarsi per mascherare formulazioni scadenti, povere di principi attivi. Siliconi e derivati del petrolio danno una soddisfazione immediata con la sensazione di pelle setosa, ma successivamente le pelle diventa secca. 
Utilizzati sui capelli danno buoni risultati estetici alle prime applicazioni, poi la chioma, appesantita da siliconi che si depositano e non riescono ad essere lavati via, diventa floscia e senza corpo.  Questa situazione la provo ogni volta che vado dal parrucchiere, perché ovviamente lì utilizzano prodotti pieni di siliconi e petrolati, che al momento della piega conferiscono una lucentezza meravigliosa ai capelli, ma già dopo poche ore sono secchi, crespi e personalmente si sporcano subito, generando anche un prurito fastidioso! L
Infine, i siliconi non sono assolutamente biodegradabili, finiscono negli scarichi fognari tal quali e inquinando l'ambiente. L
Se controllate un prodotto cosmetico che avete a casa, noterete sicuramente qualcuno degli ingredienti che oggi abbiamo visto, o qualcuno simile. Purtroppo le case cosmetiche più famose che godono di abbondante spazio pubblicitario, tendono a formulare i loro prodotti pensando più al loro risparmio/guadagno, piuttosto che al benessere effettivo dell’utenza. Ieri ho visto a Uno mattina, un’intervista il cui tema principale riguardava proprio gli ingredienti dannosi sia nei prodotti alimentari, che nei cosmetici. L’esperto invitato nel salotto mattutino, si è contraddetto clamorosamente in merito:  in un primo momento ha affermato che questi ingredienti (che contengono siliconi, derivati del petrolio per i cosmetici, e glutammato e altre sostanze per gli alimenti) non fanno male all’uomo. Successivamente ha affermato che questi ingredienti, se pur dannosi (quindi ha confermato), essendo meno pregiati e quindi meno costosi delle materie prime naturali, dato che sono utilizzati in basse percentuali, sono consentite dalle normative europee!!!! Quindi in base a queste sgradevoli affermazioni possiamo concludere che volendo potremmo iniettarci per endovena una piccola percentuale di veleno e tutto questo sarebbe approvato dall’Unione europea?!!!!!
Per questo motivo presto sempre molta attenzione alle liste degli ingredienti e soprattutto i cosmetici me li faccio io! Perché voglio sapere cosa mi spalmo!! J
Le alternative ai cosmetici con scarse formulazioni esistono, e farne uso è vantaggioso per la propria salute, per la tutela dell’ambiente e non ultimo per le proprie tasche.
Se vi chiedete “ma ora io che ci faccio con quei cosmetici che ormai ho acquistato e non voglio più usare perché mi sono accorta che contengono sostanze dannose”? Non vi preoccupate, questi prodotti si possono riciclare, magari ne parleremo nel prossimo articolo!!
Spero tanto che questo post possa esservi stato d’aiuto e che non vi siate annoiati! Se avete qualche richiesta particolare, qualche recensione su un prodotto che usate o che vorreste acquistare non esitate a commentare, scrivete giù nel riquadro dei commenti; è un modo carino per confrontarsi e scambiare le proprie opinioni! Se vi va condividete questo post con i vostri amici, così tutti saremo più informati!
Un bacio grande, al prossimo post 


mercoledì 4 febbraio 2015

Presentazione

Ciao a tutti! :-)
Mi chiamo Lara.
In questo blog voglio parlare di una delle mie passioni: I cosmetici naturali fai da te.
E' una passione che nasce molto tempo fa, essendo da sempre interessata a leggere le etichette e gli ingredienti di qualsiasi prodotto (alimentare e cosmetico) che utilizzavo, pur non capendone inizialmente il totale significato, tranne di alcune materie prime.
Un anno e mezzo fa ho deciso di capire perchè i prodotti cosmetici che acquistavo in profumeria, dai parrucchieri o al supermercato non funzionassero poi così bene come promettevano gli slogan. In effetti, il primo passo che ho effettuato, è stato quello di ricercare su internet una risposta su cosa ne pensasse il mondo in merito ai prodotti in questione. Così ho scoperto che molte altre ragazze avevano riscontrato le stesse problematiche: nessun risultato promesso dai costosi prodotti, di famose marche. Ho capito che molti utilizzavano rimedi naturali e addirittura si facevano i cosmetici in casa, ottenendo risultati notevoli! Ho visto video, ricette, commenti sui forum, acquistato e studiato sui libri di cosmetici. La mia prima creazione è stata una maschera con le argille, verde e bianca, e alcuni oli essenziali, che ho trovato su internet, da un'altra blogger, Carlita Dolce.
Il risultato fu bellissimo, perchè innanzitutto penso che prendersi cura del proprio corpo sia un dovere, oltre che un piacere, e poi vedere i risultati ottenuti con le proprie creazioni da' una soddisfazione enorme.
In conclusione, il mio amore per i cosmetici biologici fatti da me, nasce dal rispetto che ho per il mio corpo, ma anche per l'ambiente, perchè purtroppo alcuni ingredienti, anche se ammessi dal regolamento europeo, non sono eco-compatibili. Molti di questi, di cui vi parlerò nei prossimi articoli, contengono derivati del petrolio!!!
A presto, grazie per aver letto il post, spero vi sia piaciuto, (se vi va lasciate un commento). 
Al prossimo articolo :-)